Il Cenacolo Terre di Calabria dell'Associazione l'Altratavola ha scelto il borgo di Altomonte
per la rete dei Borghi europei del Gusto. Giuseppe Gaspari, calabrese doc e Palato Anarchico, ci presenta il borgo.
Calabria: ALTOMONTE – Borgo storico medievale -
Altomonte è un incantevole centro medioevale incastonato nel cuore
della provincia cosentina. Fa parte del Club dei “Borghi più Belli
d’Italia”, “Città del Pane”, “Bandiera Verde” e “Città Slow”. Situato a
496 mt.dal livello del mare, con una vista unica sui monti del Pollino,
della Sila, e della piana di Sibari e del mar Jonio. Fu ricordato come
Balbia già da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) per il famoso vino Balbino.
Il nome Altomonte è del XIV secolo, quando con gli Angioini la contea
passò ai Sangineto e poi ai Sanseverino, principi di Bisignano legati
ai Ruffo di Calabria. La storia ha lasciato segni importanti, da
scoprire in un itinerario che va dal moderno Teatro all’aperto (oggi
sede di numerose manifestazioni internazionali che Altomonte offre al
visitatore), ai vicoli medievali di spettacolare bellezza, alla chiesa
di Santa Maria della Consolazione, raro esempio di arte gotica-angiona,
con ampio rosone e bel portale. La Chiesa fu voluta dal conte Filippo
Sangineto (cavaliere di re Roberto d’Angiò) che nel 1342-45 la fece
edificare su una preesistente cappella normanna, arricchendola con opere
di Simone Martini, Bernardo Daddi e della scuola di Giotto ecc. che
fanno di Altomonte “un’isola d’arte del trecento toscano in Calabria”,
opere che oggi sono custodite all’interno del Museo Civico situato
nell’ex Convento dei Domenicani.
Con il Complesso Monastico e la presenza dei domenicani, voluta dalla
contessa Cobella Ruffo nel XV sec., la cittadina divenne centro di
cultura; ospitò il filosofo Tommaso Campanella, che qui pensò la “Città
del Sole”, e il novelliere Matteo Bandello.
A pochi passi dal convento troviamo il Castello Feudale (sec. XI) di
origine normanna e la Torre dei Pallotta (sec. XI), fortezza a base
quadrata voluta dagli stessi Pallotta, da cui prende il nome, oggi
invece sede del Museo Azzinari. Proseguendo si giunge alla chiesa di San
Giacomo Apostolo, di probabile origine bizantina, l’edificio nel corso
dei secoli subì diversi rifacimenti e secondo lo storico locale
Francesco Rende risalirebbe all’873.
Nella parte bassa del paese costruito a partire dal 1635, troviamo il
Complesso Monastico di San Francesco di Paola, che dal 1980 ospita la
Sede Municipale, considerato uno dei più bei municipi d’Italia e vi sono
esposte opere di grande interesse artistico-culturale.
La Chiesa, ultimata nel 1770, ha forme barocche, con navata unica ed
abside di forma quadrata, all’interno si possono ammirare affreschi e
tele di Angelo Galtieri e numerose altre opere di autori risalenti ai
sec. XVIII-XIX. Infine ricordiamo il Parco comunale naturale del
Farneto, area boschiva di circa 200 ettari coperta da una ricca
vegetazione di farnie, erica, pioppi ed essenze di sottobosco,
all’interno del quale è stato realizzato un laghetto artificiale, con
impianti di pesca ed aree pic-nic e barbecue.
Ai 200.000 visitatori annui, il paese offre una realtà accgliente e
qualificata con strutture moderne e organizzate, con 350 posti letto e
5000 coperti. Nel centro storico si ha la possibilità di trascorrere
piacevoli vacanze in accoglienti strutture arredate. La cittadina con
oltre 300 cerimonie l’anno è definita “il paese dei matrimoni”; gli
sposi attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla qualità delle
strutture, provengono da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.
Lungo il percorso, per vie e vicoli si può acquistare di tutto, dal
vino ai prodotti artigianali in argilla, legno, vimini ecc. Da ricordare
le curiose cartoline in legno, gli antichi ricami, i raffinati liquori,
dolci e prodotti tipici; inoltre si suggerisce di assaggiare la
gastronomia locale, ovunque genuina e squisita, per la quale Altomonte è
“simbolo della cucina tipica calabrese”.
Per approfondire e per i prodotti tipici e le specialità del territorio visitare il sito:
http://www.altomonte.altervista.org/ : http://www.granfestadelpane.com/